La cornea: una lente dell’occhio
L’occhio si compone di varie strutture anatomiche, ognuna delle quali deve avere caratteristiche ben precise per consentire una visione corretta. La parte anteriore è costituita dalla cornea, una struttura di forma convessa formata da tessuto trasparente.
La cornea, per consentire una buona vista, deve essere trasparente e di forma regolare; in caso contrario, la vista ne viene compromessa in modo più o meno rilevante in relazione all’entità dell’anomalia.
La cornea e il cristallino sono le lenti dell’occhio: la cornea è la piccola calotta trasparente che chiude la parte anteriore del bulbo oculare, mentre il cristallino è una piccola lente situata internamente.
La cornea è la lente più “importante” dell’occhio. L’efficienza ottica della cornea dipende da due sue caratteristiche, straordinarie per un tessuto biologico: una perfetta trasparenza e una curvatura regolare. Una cornea trasparente e con curvatura regolare, lavorando insieme ad un cristallino trasparente e ad una retina sana, consente all’occhio di vedere nitidamente (a condizione che anche le altre strutture dell’occhio siano normali).
Il cheratocono
Il cheratocono è una malattia progressiva della cornea che può provocare una riduzione anche molto grave della capacità visiva. Consiste in un assottigliamento e deformazione della cornea stessa, che tende a sfiancarsi protrudendo in avanti, a volte in modo così evidente da assumere una forma conica.
La causa non è nota. Si verifica una alterazione del collagene nello stroma corneale, le cui molecole perdono compattezza e il tessuto diventa più debole e deformabile. Vi è un certo grado di familiarità, ma non si può considerare il cheratocono una malattia ereditaria. In pratica è da sospettare maggiormente se in famiglia vi è un’altra o più persone affette. Si è osservata anche una associazione con allergie durante la crescita. Per alcuni la causa potrebbe essere lo sfregamento degli occhi indotto dall’allergia a danneggiare la cornea: a scopo preventivo è consigliabile evitarlo il più possibile. Deve inoltre sempre insospettire un difetto rifrattivo con astigmatismo che aumenta nel tempo.
Il cheratocono può comparire a partire dai 10-14 anni di età, ma, il più delle volte, viene diagnosticato più avanti negli anni. La prevalenza di cheratocono nella popolazione generale è di un caso su 2.000 individui. Il cheratocono èla prima causa di trapianto corneale e dai dati epidemiologici più recenti risulta che sono interessati pazienti sempre più giovani.
La velocità e l’entità della progressione della deformazione corneale da cheratocono sono estremamente variabili. Come regola generale, la velocità di evoluzione è maggiore nei giovanissimi e diminuisce sensibilmente con l’età. Il motivo è il naturale “irrigidimento” della struttura corneale nel corso degli anni. Il cheratocono è da considerarsi una patologia bilaterale, che coinvolge entrambi gli occhi, ma il più delle volte questo avviene in modo anche marcatamente asimmetrico.
Sintomi del cheratocono
Non vi sono, di norma, disturbi come dolore o infiammazione oculare. I sintomi de cheratocono avvertiti dal paziente consistono in un peggioramento della capacità visiva indotto dall’alterazione, spesso progressiva, della cornea. In molti casi l’occhio affetto da cheratocono diventa miopie, ma è l‘astigmatismo irregolare a disturbare maggiormente la visione, inducendo la percezione di una immagine sfocata e deformata: soprattutto le fonti luminose tendono ad essere allungate, come se avessero una coda luminosa. Questo sfuocamento in casi medi e avanzati può essere tale da ostacolare seriamente le attività quotidiane del paziente.
Le cure possibili del cheratocono
La chirurgia della cornea ha visto straordinari sviluppi negli ultimi anni. Grazie anche a grandi avanzamenti tecnologici, specie nel campo del laser, il chirurgo oculista ha oggi a disposizione molteplici tecniche per intervenire sulla cornea. Queste tecniche variano da procedure minimamente invasive fino ad interventi chirurgici più importanti.
Il cheratocono può avere stadi di avanzamento molto diversi, che richiedono soluzioni su misura che verranno valutate dal chirurgo oculista caso per caso.
Gli screening gratuiti
Per un mese, dunque, gli specialisti dei centri distribuiti sul territorio nazionale visiteranno i pazienti che si saranno prenotati sul sito www.curagliocchi.it, con l’obiettivo non solo di diagnosticare questa patologia, ma anche e più generalmente per informare la cittadinanza su un disturbo oculare che può portare a gravi conseguenze per la vista.
Verranno erogate visite gratuite effettuate da medici specialisti oculisti e ortottisti/assistenti in oftalmologia, mirate a individuare questa patologia nei soggetti interessati ed eventualmente suggerire le opportune terapie, rimandando ai propri medici oculisti curanti.
La topografia corneale
Durante lo screening sarà eseguita una topografia corneale, un esame molto importante che permetterà di effettuare una mappatura sia della forma che della curvatura della cornea, permettendo allo staff medico di escludere o diagnosticare la presenza di cheratocono.